Unità archivistica b. 8, fasc. 2 - Lettere dei procuratori ad lites

Fascicolo che conserva varie lettere, missive ed informative spedite dai procuratores ad lites della famiglia Campana: Carlo Mauro da Roma, Giuseppe Girardi da Roma, Muzio Sinibaldi da Roma, Filippo Buttari Caccianemici da Roma e Giustino Antonio Gentiloni da Macerata ai signori Muzio e Scipione Campana, dall'anno 1664 fino all'anno 1697, in merito ad alcune liti e cause spettanti ai suddetti signori Campana, tra cui anche la vertenza nata tra gli officiali della compagnia della Morte di Osimo contro il signor Scipione Campana in merito alla definizione dell'eredità Campana. Degna di nota è la carta all'interno della quale vengono trascritte la fede fatta in data 6 ottobre 1693 dal falegname Bartolomeo Cassetta, la fede rilasciata in data 10 ottobre 1693 dal muratore Paolo Gabrielli e la fede fatta da altro artigiano in data 22 ottobre 1693 nelle quali vengono descritti alcuni lavori ed interventi artigianali eseguiti all'interno della fabbrica di palazzo Campana, tra cui anche il cornicione della facciata anteriore del palazzo fatto eseguire da Muzio Campana al muratore e stuccatore Vincenzo Simonetti di Osimo o le vetrate ("invetriate") del piano nobile fatte fare a Venezia.