Unità archivistica b. 8, fasc. 6 - Carte giudiziarie relative a diverse cause spettanti a Scipione Campana

Camicia cartacea che conserva, fascicolati, i carteggi giudiziari relativi alle seguenti vertenze spettanti al signor Scipione Campana di Osimo, agitate dall'anno 1692 fino all'anno 1701". Il primo carteggio si riferisce tanto alla causa titolata "Auximana hereditatis" mossa dal suddetto Scipione Campana contro la compagnia della Morte di Osimo in merito alla definizione della nota eredità Campana, quanto alla successiva concordia stipulata dagli ufficiali del suddetto pio sodalizio osimano con il signor Giovanni Battista Casali (fedecommesso del signor Scipione); tra gli incartamenti principali ivi contenuti si segnalano: il "Ristretto di risposte che si danno per parte delli confrati della compagnia della Morte ad alcuni fogli et una lettera contenenti diverse opposizioni contro la concordia stipulata coll'illustrissimo signor Giovanni Battista Casali", con allagati la requisitoria "Iuris pro veritate" dell'avvocato Filippo Sacripanti (allegato A), la copia della lettera del cardinale Opizio Pallavicini (allegato B), la relazione del signor abbate Agostino Isnardi "ora vicario generale d'Ancona" (allegato C) e la minuta della relazione da consegnarsi alla sacra Congregazione dei Vescovi (allegato D); la nota dei beni, crediti e pretensioni del signor Scipione Campana trasmessa a Roma; la requisitoria dell'avvocato Peregrino Maseri; la requisitoria ("Iuris") dell'avvocato Filippo Sacripanti nella causa titolata "Auximana" mossa da Scipione Campana contro il signor Francesco Salvati. Da segnalare anche il terzo carteggio che contiene documentazione che si riferisce alla vertenza nata tra il suddetto signor Scipione Campana contro i signori Leopardi ed i signori Sinibaldi titolata "Auximana immissionis" e relativa alla dote assegnata ad una certa Stefanella.