Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
IT IC SCC-PMDI
Denominazione o titolo
Planimetrie, mappe, disegni e incisioni
Data/e
- XVII sec. - 1981 (Creazione)
Livello di descrizione
Serie
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
La serie è costituita da 25 unità archivistiche.
Consistenza: fascicoli sciolti cartacei 25.
Consistenza: fascicoli sciolti cartacei 25.
Area delle informazioni sul contesto
Nome del soggetto produttore
(1710 - 1984)
Istituto conservatore
Storia archivistica
La documentazione presente in questa serie non è stata oggetto di ordinamento e di descrizione da parte dell'Egidi.
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Nella presente serie sono raccolte e descritte le incisioni, i disegni, le carte geografiche e le mappe conservate in diverse stanze del palazzo Campana e ricondotte in archivio in occasione del presente intervento archivistico. Si tratta di una consistente raccolta di incisioni, stampe, disegni, carte geografiche e mappe eseguite nel corso dei secoli XVII, XVIII e XIX. Alcune di queste sono di area veneta-lombarda, quindi facilmente riconducibili al Molin il quale, in veste anche di maestro di architettura, dovette farne dono al Collegio Campana, che molto probabilmente doveva già possedere una propria raccolta a corredo del corso di architettura. Non a caso la maggior parte delle stampe e delle incisioni raffigurano facciate, prospetti, sezioni, piante e particolari architettonici e decorativi di chiese, palazzi gentilizi ed edifici religiosi o civili esistenti in tutta la penisola italiana. Tra le chiese di maggior pregio raffigurate si segnalano: la basilica Vaticana, la basilica di San Marco di Venezia ed il duomo di Milano. In merito sempre alla basilica Vaticana degne di nota sono tutta una serie di stampe che illustrano ponteggi e macchine per puntellature ideate e costruite da Francesco Rostagni e da Giacomo Sangermano in occasione di importanti lavori di restauro. Di argomento ingegneristico-architettonico sono anche le incisioni raffiguranti le diverse parti progettuali del ponte Britannia eseguite dall'ingegnere Francesco Cellini. Di particolare importanza sono, poi, le stampe settecentesche, in folio reale, formante l'opera titolata "Opus architectonicum equitis Francisci Boromini ...", interamente dedicata alla realizzazione, in Roma, della nuova chiesa ed oratorio dei Padri Filippini ad opera del suddetto celebre architetto Borromini. Sempre del XVIII secolo sono le incisione, riportate su tela, eseguite da Dominique Montagu da Barbault. Al secolo successivo risalgono le stampe realizzate dallo Zanon ed inserite all'interno delle due opere titolate "Opere Scielte de più celebri pittori italiani sin'ora inedite stampate ed incise da Gaetano Zanon in Verona 1809" e "Raccolta di numero 60 stampe delle più celebri pitture di Verona. Delineate e incise da Gaetano Zanon". Oltre a queste stampe di argomento prettamente architettonico, si conservano altre incisioni raffiguranti ritratti di regnanti, porporati ed illustri personaggi italiani ed europei vissuti nei secoli XVII e XVIII, come anche alcune effigi dedicate alla Madonna ed a santi e beati di Santa Romana Chiesa. Di un secolo successivo sono, invece, i ritratti, a stampa, di grandi musicisti italiani, ora incorniciati ed appesi alle pareti del teatrino Campana. Infine si segnala la presenza di tutta una serie di carte geografiche eseguite nei secoli XVII, XVIII e XIX. Strettamente connessi alle su riferite stampe architettoniche, sono invece i numerosi disegni eseguiti a mano, sia a lapis che a china, raffiguranti piante, facciate, alzati, prospetti, sezioni e particolari decorativi di chiese, palazzi ed edifici religiosi e civili. Come già asserito per le stampe, alcuni di questi disegni rappresentano soggetti architettonici di area lombardo-veneta, quindi ancora una vota, facilmente riconducibili al Molin. Altri disegni, invece, sono attribuibili, poiché firmati, ad alcuni studenti convittori Campana e pertanto identificabili con prove tecnico pratiche. Nella presente serie sono state ricondotte anche diverse mappe e planimetrie dedicate alla fabbrica del palazzo Campana, come anche la cartografica dedicata al Piano Regolatore Comunale di Osimo prodotta nella seconda metà del XX secolo. Tra le diverse mappe merita di essere ricordata l'ottocentesca mappa topografica, finemente decorata ed acquarellata, dedicata al fondo rustico di San Biagio di proprietà del Collegio Convitto Campana.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Si precisa che le stampe e i disegni contenuti nelle buste 608, 609 e 610 sono già stati oggetto di un sommario ed arbitrario intervento di riordino (in diversi casi andato smembrato) e di sommaria descrizione all'interno dell'anonimo "Inventario delle stampe di proprietà dell'ente Campana riposte nell'armadio situato nel locale archivio attiguo all'ufficio di amministrazione, ovvero incorniciate", con in calce la seguente nota: "Redatto nel settembre 1972 (prima sono sempre rimaste chiuse a chiave nello stesso armadio e nello identico stato in cui furono lasciate nell'ottobre 1965 dall'ex presidente dell'Ente professor Niccoli) prima di scegliere alcune per incorniciare e per arredare delle sale recentemente restaurate".
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
Diverse incisioni, un tempo contenute all'interno delle suddette cartelle, alcune delle quali appartenenti a corpora ben riconoscibili, nel corso della seconda metà del XX secolo sono state messe sotto vetro e incorniciate. Queste sono: la carta geografica del "Ducato d'Urbino" del Blaeu; la pianta della città di "Ascoli Piceno" stampata da Pierre Mortier da Amsterdam; la pianta della città di "Fabriano" eseguita dal Blaeu e stampata dal Mortier; la pianta della città di "Civita Nova" (Civitanova Marche) impressa sempre dallo stampatore Mortier; l'incisione rappresentante una marina con in calce la dicitura "Adr[ien] Manglard fecit Romae 1753"; l'incisione con veduta marina e ruderi con ai piedi le scritte "Manglard fecit" e "Jacobus Billy excudit"; l'incisione della nota battaglia navale con in calce le diciture "Manglard fecit" e "Roma 1753 si vede da Giacomo Billi alla chiesa nuova"; l'incisione titolata "Veduta del castello dell'Acqua Felice presso le terme Dioclezane e chiesa di Santa Maria della Vittoria"; altra incisione, con ampio cartiglio, titolata "Veduta del Campidoglio di fianco"; l'incisione dell'architetto Giovan Battista Piranesi (sulla carta "Piranesi Architetto fecit") titolata "Veduta dell'esterno della gran basilica di San Pietro in Vaticano", seguita dalla legenda esplicativa; la stampa raffigurante un crocefisso con ai piedi la seguente dicitura: "Vera effige del miracoloso crocefisso che si venera nella chiesa di Santa Maria della Tomba in Andria"; le ristampe delle carte geografiche eseguite da Guglielmo Blaeu e titolate: ""Africa nova descriptio", "Asia noviter delineata", "Europa recens descripta" e "Americae nova tabula"; la carta geografica titolata "Geographia Sacra seu descriptio regionum quas trium filiorum Noe posteri incoluerunt ...".
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
Punti d'accesso per genere
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codici identificativi delle istituzioni responsabili
Norme e/o convenzioni
Grado di elaborazione
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
Osimo, 04/04/2019
Lingua/e
Scrittura/e
Fonti
Nota dell'archivista
La descrizione è stata compilata da Massimo Bonifazi.