Molin, Agostino Maria

Area dell'identificazione

Tipologia del soggetto produttore

Persona

Forma/e autorizzata/e del nome

Molin, Agostino Maria

Forme parallele del nome

Forme del nome normalizzate secondo altre regole

Altre forme del nome

  • Molin, Agostino
  • Molin, Filippo
  • Salomon

Codici identificativi di enti

Area della descrizione

Date di esistenza

1775 - 1840

Storia

Agostino Maria Molin, nato a Venezia (1775 ca.), di famiglia ebraica, nel 1782 riceve il battesimo mutando il nome da Salomon a Filippo e acquisendo il cognome Molin della nobile casata di San Paterniano. Nel 1796 entra nell’ordine carmelitano assumendo il nome di Agostino Maria. Si distingue negli studi biblici, e muove i primi passi nella carriera di docente come lettore di filosofia e teologia presso lo Studium patavino. Nel 1804 trascorre un anno a Roma per perfezionare la conoscenza dell’ebraico e delle lingue orientali necessari negli studi di esegesi biblica; quindi ritorna a Padova dove svolge compiti pastorali, didattici e amministrativi. A seguito dell’occupazione francese e della soppressione delle corporazioni religiose del 1810, è costretto a lasciare il convento padovano, di cui fu ultimo priore, trovando accoglienza nel monastero camaldolese di San Michele di Murano. Nel 1817, viene designato canonico-teologo della Basilica di San Marco e docente di esegetica ed ermeneutica nel nuovo Seminario patriarcale di Santa Maria della Salute dal patriarca di Venezia, Francesco Maria Milesi (m. 1819). Nel 1821, raggiunto dall’accusa di pederastia mentre si trova a Verona, viene licenziato dal nuovo patriarca Giovanni Ladislao Pyrker ed è costretto ad abbandonare il Lombardo-Veneto. Si stabilisce a Jesi presso il vescovo Francesco Cesarei Leoni (m. 1830) che lo nomina insegnante di retorica nel liceo cittadino. Quindi, nel 1824 si trasferisce a Rieti presso il vescovo Timoteo Maria Ascensi (m. 1828). Divenuto segretario particolare del prelato, Molin lo segue ad Osimo quando questi, nel 1827, viene nominato alla guida della diocesi di Osimo e Cingoli. Designato docente di teologia dogmatica, Sacra Scrittura ed architettura presso il Seminario e Collegio Campana, qui trascorre il resto della sua vita fino alla morte sopraggiunta nel 1840, tormentato da continui problemi di salute, aggravati da una paralisi che lo aveva colpito nel 1823 agli arti superiori, e senza riuscire a far riaprire il proprio caso di fronte alle autorità giudiziarie venete.

Luoghi

Condizione giuridica

Funzioni, occupazioni e attività

Mandato/Fonti normative

Struttura amministrativa/Genealogia

Contesto generale

Area delle relazioni

Area dei punti di accesso

Occupazioni

Area di controllo

Codice identificativo del record d’autorità

IT-IC-MA1

Codici identificativi delle istituzioni responsabili

Norme e/o convenzioni


  • Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), regola E.1.1 Denominazione di autorità.
  • Sistema di datazione utilizzato per indicare le date nel record di autorità: Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione.

Grado di elaborazione

Finale

Livello di completezza

Intermedio

Data/e della descrizione

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti

A. M. MOLIN, “De vita et lipsanis S. Marci Evangelistae libri duo”, a cura di S. PIERALISI, Romae, Typis Collegii urbani, 1864, pp. XVIII-XXIV.
A. GRAMMATICO, “Un cenacolo cartesiano a Padova alla fine del Settecento, in Cartesio nel terzo centenario del Discorso del metodo”, Milano, Vita e Pensiero, 1937 (suppl. al n. XIX della «Rivista di filosofia neo-scolastica»), pp. 437-443.
C. GASPAROTTO, “Agostino Molin ultimo priore di S. Maria del Carmine di Padova e un rivoluzionario progetto di riforma scolastica”, «Padova e la sua provincia», XVIII (1972), n. 11-12, pp. 3-6.
S. A. ANTISTA, “La metodologia teologica di Agostino Maria Molin, O.C. (1775-1840)”, «Carmelus», XXIII (1976), pp. 21-95.
L. CALVELLI, “L’opera letteraria di Nardino Celinese. Storia di un codice ritrovato”, «Aquileia nostra», LXXIV (2003), coll. 558-584.
M. BOCCHETTA, “La Biblioteca storica di Palazzo Campana”, in “Il Campana. Trecento anni di storia”, a cura di G. LAVAGNOLI, Ancona, Affinità elettive, 2016, pp. 119-138.
M. BOCCHETTA, "Erudizione e passione bibliofila nella collezione libraria del padre Agostino Maria Molin (Venezia, 1775 ca. - Osimo, 1840). Primi appunti dalla Biblioteca storica di Palazzo Campana a Osimo", «Paratesto» 14 (2017), pp. 71-91.

Note sulla compilazione

Creazione: Massimo Bonifazi 5 maggio 2018.
Compilazione: Massimo Bonifazi 5 maggio 2018.
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