Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
IT IC SCC-AN-b. 6, fasc. 1, 2
Denominazione o titolo
Istrumenti notarili e scritture varie spettanti al Seminario Collegio Campana
Data/e
- 1593/02/04 - 1572/06/28 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità archivistica
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Fascicolo sciolto di 118 cc.
Area delle informazioni sul contesto
Nome del soggetto produttore
(1710 - 1984)
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Fascicolo che contiene i seguenti atti e scritture notarili, rogate da più notai, dall'anno 1593 fino all'anno 1752, e spettanti al Seminario Collegio Campana: l'atto mediante il quale viene attestato il possesso della chiesa e del beneficio parrocchiale di Santa Maria di Piazza (o del Mercato) in favore del Seminario Vescovile di Osimo in data 4 febbraio 1593; l'atto portante l'obbligo a consacrarsi sacerdote stipulato il 28 aprile 1636 da Scipione Eugeni da Montefano, alunno nel Seminario Vescovile di Osimo; il contratto di affitto del beneficio di Santa Maria Campagliani annesso al Seminario Vescovile di Osimo in favore dei locatari il signor Alfonso Antonini e il di lui figlio Pietromaurizio, rogato in data 29 luglio 1636; altra scrittura di affitto del beneficio di Santa Maria Campagliani annesso al Seminario Vescovile di Osimo rogata il 6 ottobre 1639 in favore dei locatari Vitale Zaccagnini e Giovanni Francesco Romani di Staffolo; la scrittura datata 2 novembre 1686 mediante la quale il signor Severino Zampa di Cingoli promette agli amministratori del Seminario Vescovile di Osimo il rimborso delle spese sostenute per gli alimenti del figlio Carlo Antonio Zampa, alunno del suddetto Seminario; atto di imposizione di censo su un predio sito in Osimo, nella contrada Molino Basso, concesso il 31 agosto 1696 in favore del Seminario Vescovile di Osimo da parte delle acquirenti signore Maria Bonfiglia e Maria Felice, moglie di Ludovico Talleoni; il contratto di vendita, con possibilità di riscatto, di una casa posta nella parrocchia di Santa Lucia stipulato il 25 febbraio 1711 tra il signor Antonio Rossi e don Costantino Gallo; la scrittura portante il contratto di affitto di un terreno ubicato nel territorio di Staffolo stipulata in data 14 luglio 1713 tra gli amministratori del Seminario Vescovile di Osimo, proprietario, ed il signor Domenico Benigni di Jesi, locatario; l'atto di compra e vendita di un terreno posto in Osimo, in contrada San Giovanni, rogato il 17 aprile 1721 tra i coniugi Carlo e Caterina Simoncelli, venditori ed il Seminario Vescovile di Osimo rappresentato dal canonico don Giuseppe Maria Costici e da don Camillo Filippo Bellini economo; l'istrumento di imposizione di censo fatto in data 7 aprile 1728 in favore del Seminario Vescovile di Osimo da parte dei coniugi Bartolomeo e Laura Cesarini; l'atto di concordia stipulata tra il Seminario Collegio Campana ed il signor Girolamo Cecchini il 20 gennaio 1729, per la definizione del terreno dei coniugi Carlo e Caterina Simonelli posto in Osimo, in contrada San Giovanni, già acquistato dal suddetto Seminario, rappresentato dal canonico don Giuseppe Maria Costici e da don Camillo Filippo Bellini economo; l'atto di vendita di un terreno sito in Osimo, in contrada Santo Stefano, rogato in data 11 luglio 1732 tra i coniugi Giuseppe Conti di Jesi e Teresa Pellegrini di Sirolo ed il Seminario Collegio Campana, rappresentato dal canonico don Giuseppe Maria Costici e da don Penuzio Borri economo; la scrittura di imposizione di censo fatta a favore del Seminario Collegio Campana da parte del signor Giuseppe Volpini da Cingoli il 23 febbraio 1734; l'atto di permuta di alcuni terreni posti in Osimo, in contrada San Martino, stipulato il 29 agosto 1736 tra gli amministratori del Seminario Vescovile di Osimo ed i fratelli Dittaiuti; l'istrumento di acquisto di due case di proprietà dell'abate Luchetti ed ubicate nella parrocchia di Santa Lucia da parte degli amministratori del Seminario Vescovile di Osimo datato 13 settembre 1736; la scrittura redatta il 2 ottobre 1736 e portante la cessione di un censo da parte del vescovo di Osimo e Cingoli, cardinale Giacomo Lanfredini, in favore del Seminario Vescovile di Osimo, rappresentato dal canonico Giuseppe Maria Costici e dagli amministratori Paolo Alfonso Rossi e Giacomo Maria Giudici; le copie di quattro scritture attestanti la rinnovazione di sicurtà di altrettanti censi imposti in favore del Seminario Vescovile di Osimo nell'anno 1737 e precisamente il primo censo imposto da Giuseppe Floriani in data 9 marzo, il secondo censo imposto da Sante e Carlo Parinetti da Offagna in data 25 maggio, il terzo censo imposto da Giacomo Saraceni in data 17 luglio ed il quarto censo imposto dagli eredi del fu Diego Domenico Consoli in data 13 agosto; l'atto di concordia siglato il 14 novembre 1737, con allegata copia dello stesso atto, tra il Seminario Vescovile di Osimo e la Santa Casa di Loreto in merito ad una causa agitata per la definizione del censo lasciato dai fratelli Marchini contro l'eredità Campana; la copia dell'istrumento attestante la definizione di un censo imposto sopra una casa rurale ubicata nel territorio di Osimo, in contrada della Pietà, da parte di padre Francesco Blasi, superiore della Congregazione dell'Oratorio di Osimo, in favore del Seminario Vescovile di Osimo il 27 settembre 1738; l'istrumento rogato l'11 ottobre 1738 mediante il quale viene definito il possesso di una bottega situata nella piazza grande di Osimo, un tempo di proprietà della famiglia Guarnieri, in favore del Seminario Vescovile di Osimo, con in allegato il relativo mandato emesso dal protonotario apostolico Pietro Colonna; la scrittura di permuta di due corpi di terra posti nel territorio di Osimo, il primo in contrada San Gennaro ed il secondo in contrada dell'Annunziata vecchia, con una proprietà fondiaria, con casa rurale annessa, sita in contrada Santo Stefano, stipulata il 20 ottobre 1739 tra gli amministratori deputati del Seminario Vescovile di Osimo e l'amministrazione della comunità di Osimo; altra scrittura di permuta, datata 31 marzo 1740, di un terreno situato in Osimo, in contrada San Gennaro e di proprietà del Seminario Vescovile di Osimo con un altro terreno, ubicato sempre in Osimo, in contrada del Monte di Santo Stefano e di proprietà dei fratelli Adriano e Giuseppe Gallo; l'atto di enfiteusi a terza generazione di un terreno sito in Osimo concesso dal Seminario Vescovile di Osimo, per conto del suo economo don Pietro Brunetti, in favore di Sopranzo Cipriani da Staffolo in data 4 novembre 1740; l'istrumento di transazione rogato il 24 agosto 1742 tra Giuseppe Abruzzezi ed il priore della compagnia della Morte di Osimo (pio sodalizio deputato, in origine, ad amministrare l'ingente capitale dell'eredità Campana) per la definizione della proprietà di un terreno posto nel territorio di Osimo, in contrada San Paterniano; due copie dell'atto di donazione di alcuni libri fatta l'8 novembre 1745 dal vescovo di Osimo e Cingoli, monsignor Pompeo Compagnoni, in favore della libreria del Seminario Vescovile di Osimo, con all'interno dell'atto la "nota librorum de quibus supra fit mentio"; la copia della scrittura datata 28 novembre 1744 e portante la cessione di due terreni ubicati nel territorio di Osimo fatta da Giovanna Costantini e precisamente: il primo situato in contrada Paradiso e donato in favore della signora Teresa Francioni, il secondo sito in contrada San Giovanni e dato al Collegio Campana di Osimo; la copia dell'atto di transazione stipulato l'11 giugno 1745 tra il Seminario Vescovile di Osimo e il signor conte Guarniero Guarnieri per la definizione del possesso privilegiato di un'abitazione posta in Osimo nella parrocchia di San Bartolomeo e posseduta dal suddetto conte Guarnieri; la scrittura attestante la vendita di cinque censi fatta in data 8 marzo 1751 dal signor Antonio Patrignani in favore del Seminario Vescovile di Osimo, rappresentato dagli amministratori canonico don Furio Sinibaldi e don Carlo Borri economo; l'istrumento rogato il 26 giugno 1752 mediante il quale il signor Andrea Bonfigli cede al Seminario e Collegio Campana un terreno ubicato nel territorio di Osimo, in contrada Mazzo; la copia di una scrittura portante il reinvestimento di un censo di scudi 600 concesso dal Monte di pietà di Offagna in favore del Seminario Vescovile di Osimo per la prosecuzione dei lavori alla fabbrica del palazzo del Collegio Campana.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
Nel precedente inventario Egidi la seguente documentazione era contenuta nel fascicolo segnato 6.1, mentre la segnatura originaria del fascicolo che conteneva dette carte era "C I". Non è dato sapere se queste scritture, qui trovate sciolte, in origine, formassero un volume trovandosi sulle stesse vergata una consequenziale cartulazione che va da carta 1 fino a carta 284.
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
Punti d'accesso per genere
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codici identificativi delle istituzioni responsabili
Norme e/o convenzioni
Grado di elaborazione
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
Osimo, 19/01/2018