Unità archivistica b. 15, fasc. 2, 3 - Fabbrica della villa di Santo Stefano

Fascicolo che conserva la supplica rivolta dal vescovo di Osimo e Cingoli, cardinale Giacomo Lanfredini, a Sua Santità papa Clemente XII, con relativo rescritto favorevole emanato il 22 settembre 1739, mediante la quale il presule chiedeva, per conto dei deputati del Seminario di Osimo, la facoltà di poter permutare un terreno di proprietà di detto ente con il terreno detto "il Monte Santo Stefano", di proprietà della comunità di Osimo (ed attualmente dato in enfiteusi al quondam Adriano Galli), per poter lì erigere una nuova "fabbrica" per le villeggiature degli alunni del suddetto Seminario (nella camicia originaria che conteneva la suddetta supplica vi è vergata la copia del seguente decreto: "In esecuzione dell'annesso benigno rescritto dellì 22 settembre 1739 e volendosi dalle facoltà a Noi concedute da Nostro Signore decretiamo ed ordiniamo che si faccia tra il nostro Seminario e la comunità d'Osimo l'enunciata permuta di terreni e commettiamo alli signori deputati del detto Seminario di eleggere il perito per fare le stime e di concordare e stipulare l'instrumento della detta permuta e fare ogn'altra cosa per l'effetto su detto necessaria. Esto dì 7 ottobre 1739. Il cardinale vescovo"); nel fascicolo si conserva, anche, la supplica, con in calce due rescritti (uno della sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari datato Roma 2 ottobre 1739 e l'altro del vicario generale datato Osimo 3 dicembre 1739), mossa dai deputati del Seminario di Osimo in relazione sempre all'affare della predetta permuta.