Unità archivistica b.4, fasc. 1, 6 - Miscellanea di scritture e memorie notarili

Fascicolo che conserva le seguenti scritture e memorie notarili spettanti alla famiglia Campana dall'anno 1685 fino all'anno 1712: la scrittura di locazione, con designazione del relativo canone di affitto, redatta tra il maggiore Muzio Campana, in veste di sindaco del venerabile convento dei padri Minori Osservanti di Osimo, ed il locatario, don Severo Ubaldi, in data 15 marzo 1685; l'atto pubblico datato 12 luglio 1686 mediante il quale i nobili e periti Giulio Pini e Cino Antonio Sinibaldi, testimoni, attestano l'autenticità di tre rogiti notarili estratti dai protocolli del defunto notaio osimano Tullio Baldi e riguardanti sia alcuni acquisti effettuati da Stefano Campana, sia la designazione del suo erede universale nella figura del di lui figlio Muzio Campana; l'esposto rilasciato da Muzio Sinibaldi nel quale l'oratore supplica "la commutatione della volontà del castellano Federico Campana contenuto nel suo ultimo testamento nel quale lascia fra suoi essecutori quattro parenti più prossimi, uno de quali è Muzio Sinibaldi humilissimo oratore ..."; una memoria sulla casa goduta dal conte Guarniero Guarnieri di Osimo ed avuta in eredità dalla famiglia Plodis; la "Particola del testamento del quondam Federico Campana", con inventario annesso; la copia della scrittura rogata dal notaio Paolo Dolfi, datata 13 maggio 1712, in merito ad un censo imposto in data 9 febbraio 1665 dai fratelli Giovanni Battista, Cintio e Rodolfo Galli in favore del maggiore Muzio Campana.